(Questo post è il settimo di una serie che riassumono l’intera trama del Polyverso cui è ispirato il COW-T, la prima e la più grande sfida a squadre del fandom italiano, così come gran parte di questo stesso sito.)
Molti anni dopo…
Quando la carrozza pullman chiuse le sue porte, Manila si concesse il lusso di piangere. Sua figlia, la sua adorata e unica figlia, partiva dopo quasi sedici anni di una esistenza passata in simbiosi con lei.
Le aveva imposto il nome di Celestia nell’attimo stesso in cui aveva scorto per la prima volta il suo visino contratto: nonostante il dolore del parto – è incredibile come, per quanta magia possa esistere nel Polyverso, le squassanti fitte delle contrazioni non possano essere alleviate da nessuna di esse – era piena dei più straordinari e complessi sentimenti mai provati.
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