Shannen tiene aperta la porta mentre, nel buio assoluto della notte e nel silenzio irreale al quale contribuisce l’assenza dei respiri delle guardie vittime dell’Incanto Sospeso al quale le hanno sottoposte, Langley guida i quattro prigionieri al di fuori delle prigioni e poi giù lungo la scogliera scoscesa a picco sulla quale si trova quell’ala del Palazzo di Cristallo.
“Non posso ancora crederci,” sbotta Hush, ridiscendendo lungo la china rocciosa, “Trascinata qui dal mio paese solo per finire di nuovo in galera. Solo a me poteva succedere.”
“Non farla tanto lunga, ragazzina,” ribatte Jyx, lanciandosi alle spalle la lunga sciarpa con un vezzo finalmente irritato, “Almeno tu non sei un essere immortale. Puoi immaginare quale onta sia per me ritrovarmi in una simile situazione?”
“Non mi sembra il caso di discutere di questo,” conclude Knight, aiutandosi nella scalata con la lunga spada, “Qui c’è chiaramente qualcosa che non va. Le Veggenti sono sempre state teste calde, ma non è mai capitato che imprigionassero così i campioni da loro stesse scelti.”
Melek tace pensoso, lanciando un’occhiata a Shannen e Langley. I due chiudono il corteo, non si guardano nemmeno. Gli occhi cupi come la notte, i lineamenti tesi come la corda di un impiccato, li seguono nel più perfetto silenzio, senza mai sollevare lo sguardo.
“Siete stati voi!”
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Nell’impeto della sua furia, la voce di Celes si è alzata di un paio di toni, e non riesce a fare a meno di odiare se stesso per quella ricaduta nel femminile che non riesce a controllare, e che gli sta spezzando l’anima. Non è solo la sua voce ad essere fuori controllo – è tutto. Il suo cuore, i suoi pensieri – Shannen e Langley l’hanno tradito. Loro, proprio loro, in tutto l’universo, fra tutti coloro che avrebbero potuto fargli questo.
E non hanno neanche il buon cuore di mentire.
“Celes, sei fuori controllo!” dice Langley, cercando di afferrarlo per le spalle, “Se tu almeno ci dicessi qual è il problema sarebbe più facile capire!”
“Il problema è che quei quattro sono dei traditori! C’è qualcuno prigioniero da qualche parte – è una della mia razza, è una Veggente, ne sono sicuro, lo so, e loro la tengono prigioniera, e so che ha delle cose importanti da rivelarmi, so che è importante che io la incontri, e vi avevo chiesto solo una cosa, una soltanto, di fidarvi di me, e non siete stati capaci di fare nemmeno questo!”
Tutto il suo corpo arde di rabbia al punto che non riesce più a contenerla. Fuoriesce, colando attraverso i pori della sua pelle, condensandosi in magia infuocata pronta a tramutarsi in palla di fuoco ed essere scagliata contro di loro. Shannen ne vede la scia di fiamme nei suoi occhi prima di Langley, e fa in fretta a frapporsi fra il vampiro e il fuoco, ma ironicamente non è lui a fermare la sfera, ma la voce nella sua testa.
Non loro, dice, loro no. Loro ti amano, Celes, non è contro di loro che devi rivolgere la tua rabbia, non sono loro a tenerti lontano da me. Loro mi accoglierebbero – una parte di loro ha già accolto una parte di me. Sono quei quattro, sono loro che devi uccidere, sono loro che devi distruggere.
La magia si spegne. Celes abbassa le mani. “Avete una settimana,” dice, “Riportateli indietro, o dovrò colpirvi. Se pure dovessi esiliarvi o togliervi quello che vi ho dato… io sono il Veggente di queste Lande. E devo proteggerle.”
All’interno della grotta sommariamente illuminata dalle luci delle torce e situata in una parte protetta della scogliera, dove è stato deciso di nascondere i quattro campioni per proteggerli dalle squadre che Celes ha già mandato in ricognizione per ritrovarli, si litiga da più di mezz’ora. Ognuno sembra avere qualcosa da dire e ognuno sembra trovare cosa ribattere ad ogni opzione, ogni possibile soluzione proposta.
Nel frastuono che scoppia quando Hush, fuori di sé dalla frustrazione, comincia a prendere Knight a pugni sul naso, mentre quest’ultima la trattiene per le spalle e prende ogni colpo nel tentativo di lasciarla sfogare, pronta a stringerla con forza quando, stremata, finalmente Hush si accascia, le prime parole di Melek risuonano come un tuono riesce comunque a sovrastare lo scroscio assordante della pioggia.
“C’è un’arma,” dice, “Separa ciò che è stato unito.”
Sull’intero ambiente crolla un silenzio simile in tutto e per tutto a una frana. Schiacciato dal suo peso, Langley gli solleva addosso un’occhiata tremolante che non fa in tempo a trasformarsi in parole.
“Che cazzo stai dicendo?” dice Shannen, aggrottando le sopracciglia, “Di cosa stai parlando?!”
Melek sospira. È evidente che condividere queste informazioni gli costa fatica, anche se non è ben chiaro perché. “È un’arma che può essere forgiata con la magia. Un pugnale. Separa ciò che unito non dev’essere.”
“Ma cos’è unito?! Cosa?!”
Melek li guarda entrambi. “Se pure l’unione fosse solo fra il giovane Veggente e la sua follia, è un’unione che va spezzata. Se pure fosse fra il giovane Veggente e la sua stessa vita… andrebbe comunque spezzata.” Si avvicina a Shannen e Langley, prendendo le loro mani nelle proprie. “Il giovane Celes non è più chi credevate che fosse. Adesso non c’è più nulla che possiate fare per lui. A parte…” ripete con un sospiro, “Separare ciò che unito non dev’essere. Anche a costo che uno di voi due si perda per sempre.”
Shannen e Langley si voltano, lentamente, a guardarsi. Dagli occhi di Langley scorrono spontaneamente lacrime disperate, che Shannen cancella con furia vorace, spazzandogliele via dalle guance. “C’è una speranza che si salvi e torni ad essere com’era prima?”
“Una. Forse.”
“Allora dobbiamo tentare.”
“Ma cosa…” la voce di Lacros si alza dall’angolo più lontano della grotta. È pallido come un morto, e nei suoi occhi le fiamme delle torce danzano irrequiete. “Non potete dire sul serio. Non potete… potrebbe morire.”
Langley scoppia a piangere e abbandona la grotta. Shannen resta in piedi, le mani strette a pugno lungo i fianchi. “Il Celes che conoscevamo lo è già.”
Manila si aggrappa disperatamente alle spalle di suo fratello, nascondendo il viso contro il suo petto. Lacros la stringe fra le braccia come stringerebbe un minuscolo animale di cristallo, perennemente in bilico fra il desiderio di schiacciarsela contro e quello di proteggerla dalla propria stessa irruenza. “Non potevo più restare,” le mormora fra i capelli, “Non dopo aver capito cosa vogliono fare. Perdonami per essere andato via. Perdonami per averti abbandonato.”
Lænton li osserva, una mano sulla spalla di lui, un’altra su quella di lei. “Adesso, la cosa più importante è proteggere Celes.”
Entrambi, separandosi, annuiscono.
L’abbandono di Lacros li ha lasciati scoperti. Devono avere un’alternativa da parte – Celes occupa un ruolo troppo importante nell’equilibrio alchemico delle Lande per lasciarlo vuoto troppo a lungo.
Se tutto dovesse andare storto.
Se dovesse accadere l’irreparabile.
Se Celes dovesse… qualcun altro dev’essere pronto a prendere il suo posto.
Si avvicinano a Vesper, sperando che Lacros non sia ancora riuscito a raggiungerla. Le spiegano il piano. Omettono il pugnale e le sue possibili conseguenze – solo così riusciranno a portarla dalla loro parte. Langley si rifiuta di parlare – si tradirebbe, se lo facesse, così dice. È Shannen a prendersi la responsabilità. A caricarsi del peso. A mentire quando Vesper chiede se qualcuno rischi la vita.
“No,” dice, ostentando una sicurezza che è tutta apparenza, “Abbiamo tutto sotto controllo.”
E, annuendo, Vesper li segue.
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E la terza settimana è finita! Congratulazioni a tutti per aver raggiunto l’obiettivo di questa settimana, aggiungendo così 300 Cristalli Magici al vostro bottino!
R U B Y | 717 Cristalli Magici |
O P A L | 717 Cristalli Magici |
O N Y X | 711 Cristalli Magici |
J A D E | 675 Cristalli Magici |
Prima di spiegarvi cosa è successo, cosa succede e cosa succederà, vi ricordiamo che il regolamento e la composizione delle squadre li trovate qui, e che dovete leggerli molto bene; che su Slack avete rifugio e conforto; che il minisito per monitare l’andamento delle squadre lo trovate qui; e che il recap delle sette puntate precedenti e mezzo è invece qui. E ricordate che per il conteggio delle parole fa fede solo il contatore ufficiale di LDF!
Dunque! Come forse avrete notato, c’è stato un plebiscito a favore del Team Shangley, e quindi eravate in buona parte ragionevolmente convinti che Celes fosse completamente fuori di melone (di Nonna Giovanna). Sarà stata la scelta giusta? Sarà stata la scelta sbagliata? O sarà stato boh?
Qui di seguito cosa dovrete fare questa settimana, con il ritorno in pompa magna delle squadre!
MISSIONE SHANGLEY | |
Ciascun partecipante che abbia parteggiato per la Fazione Shangley può scegliere tra una delle due opzioni di avanzamento della trama, e quindi scegliere una delle due liste di prompt cui ispirarsi. Le fic devono essere lunghe almeno 500 parole. | |
SHANNEN Se questa sarà la scelta più fillata (tra le quattro!) al termine della settimana, ovvero la scelta con più fic, sarà Shannen a colpire Celes al cuore con il Pugnale dell’Eternità, tentando di separare ciò che mai doveva essere unito, e rischiando al contempo ogni cosa cui tiene, nonché la dannazione eterna. PROMPT |
LANGLEY Se questa sarà la scelta più fillata (tra le quattro!) al termine della settimana, ovvero la scelta con più fic, sarà Langley a colpire Celes al cuore con il Pugnale dell’Eternità, tentando di separare ciò che mai doveva essere unito, e rischiando al contempo ogni cosa cui tiene, nonché la dannazione eterna. PROMPT |
MISSIONE CELES | |
Ciascun partecipante che abbia parteggiato per la Fazione Celes, nonché ciascun partecipante al COW-T che non abbia scritto alcuna storia la scorsa settimana, può scegliere tra una delle due opzioni di avanzamento della trama, e quindi scegliere una delle due liste di prompt cui ispirarsi. Le fic devono essere lunghe almeno 500 parole. | |
ESILIO Se questa sarà la scelta più fillata (tra le quattro!) al termine della settimana, ovvero la scelta con più fic, Celes esilierà Shannen e Langley in una Landa senza uscita, condannandoli a un esilio di durata indefinita, dove non potranno né invecchiare né morire né vedere anima viva. PROMPT |
PRIVAZIONE Se questa sarà la scelta più fillata (tra le quattro!) al termine della settimana, ovvero la scelta con più fic, Celes condannerà Shannen e Langley privandoli dei poteri dell’Esercito della Luce. Una simile scelta può comportare delle conseguenze, cambiando il destino dei due compagni del Veggente. PROMPT |
SCRIGNO DEL TESORO (Cristalli Magici assegnati in base alla prestazione di squadra) |
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Ciascuna fic segnalata aggiungerà 25 Cristalli Magici per il proprio Team, fino a un massimo di 500 Cristalli Magici. I Team si divideranno inoltre 400 Cristalli Magici in base al numero di PM accumulati. Se un Team dovesse ottenere più del 75% dei PM totali, riceverà un massimo di 300 Cristalli Magici |
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COMPITO EXTRA | |
Ciascun Team dovrà stilare entro la fine della settimana una lista di 12 prompt, pena la perdita di tutti i Cristalli Magici accumulati dall’inizio del gioco. |
Tutto chiaro? Se non fosse così, citofonate ai moderatori del vostro team (i minimod) che trovate in chat, o in ultima analisi a noi. Ricordate di pazientare per le segnalazioni e FATE ATTENZIONE ALLE CLYSTERYN! (Le Clysteryn sono spiriti eterei di sesso femminile che si dice vaghino lungo i fiumi e sulle rive dei laghi e dei mari di Tanit. Sono perlopiù dispettose e tendono a spruzzare getti di acqua vischiosa e salata anche di una certa potenza in faccia alle persone che ritengono antipatiche.)