COW-T 8: The Clash of the Writing Titans, Take 8 – TERZA SETTIMANA

Si sveglia in un bagno di sudore, l’eco della voce che ancora risuona nei meandri del suo cervello, confondendolo. Come hai potuto, Celes? Io mi fidavo di te. Volevo tornare da te. Volevo vederti. E tu, invece, hai portato qui quelle persone. Quelle persone, sono loro a tenermi prigioniera. E tu le intrattieni come un giullare, le onori come veri guerrieri, quando sono proprio loro a tenermi lontana da te.

Gli batte il cuore così forte che lo sente esplodere. Nella sua mente si avvicendano immagini e figure colorate a contrasto altissimo, violente come cavalloni. La donna che immagina proprietaria di quella voce che gli sembra di conoscere così intimamente, la giovane fata dai riccioli rossi i cui occhi color indaco lo inseguono nei suoi sogni. Possono davvero essere i guerrieri che ha invitato ai giochi di celebrazione per la sua incoronazione, i colpevoli della sua prigionia? Ma com’è possibile? Non dovrebbero neanche conoscersi fra loro, la loro presenza qui dovrebbe essere un totale caso, il tiro mancino della sorte organizzato dalla sua magia. E se invece avessero trovato un modo per incontrarsi qui senza che nessuno sapesse del loro legame? E se invece fossero qui proprio per fare del male a lui o alle persone che ama? E se la voce fosse la chiave di tutto, il tassello mancante, la pedina da liberare per capire lo schema dietro questo gioco?

Gemendo a causa di un senso di oppressione talmente profondo da fargli mancare il respiro, si china in avanti, reggendosi la fronte con le mani. Shannen si sveglia al suono di quel gemito, e si solleva a sedere a sua volta. “Cee?” lo chiama, da subito vigile, da subito presente.

“Tesoro?” gli fa eco Langley, sollevandosi al suo fianco ed appoggiandogli una mano sulla spalla, “Cosa c’è che non va?”

Celes se li scrolla entrambi di dosso, sudando freddo. “Niente,” dice, “Sto benissimo.”

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Tutti possono vedere che Celes è più teso di quanto non sia mai stato prima d’ora. Il pallore della sua pelle, già naturalmente chiara, ha assunto una sfumatura quasi cadaverica che il sottile strato di sudore che la ricopre rende perfino più malsana. Le sue dita, cariche di anelli – ecco quello che sua madre gli ha donato per il suo sedicesimo compleanno, ecco quello di plastica che Langley ha trovato in un baule pieno di giocattoli e gli ha infilato all’anulare fra un bacio e una risata quando erano entrambi particolarmente ubriachi, ecco quello che il Sommo Priore gli ha consegnato quando è stato incoronato, da portare sempre al medio della mano destra, ecco quello che Shannen ha rubato dalla stanza ormai sempre chiusa della sua defunta madre, e gli ha fatto trovare sotto il cuscino durante il terzo anno di Accademia Magica – sono chiuse con forza attorno ai braccioli del trono, e tutto il suo corpo è immobile, e lo resta finché le trombe che annunciano la chiusura dei giochi non smettono di suonare.

Solo allora si alza in piedi. I quattro campioni delle Lande sono in piedi davanti a lui, qualche gradino più in basso. La splendida Knight gli offre già un sorriso abbagliante.

Lui non sorride, invece.

“Guardie,” dice con voce stentorea, “Arrestate questi traditori!”

Ben addestrate a seguire ogni ordine, quando proveniente dalla voce diretta della Veggente, le guardie si chiudono subito come una trappola intorno ai quattro campioni, che, sorpresi, a stento muovono un muscolo.

“Cosa vorrebbe dire questa pagliacciata, stronzetto?!” sbotta Hush, cercando di liberarsi dalla ferrea presa di un soldato.

“Veggente,” lo chiama Jyx, un fuoco azzurro ardente dietro le iridi, “Questa non è una mossa saggia.”

“Sono sicura che si tratta di un malinteso!” cerca di ragionare Knight, rifiutandosi saggiamente di estrarre la spada.

Melek tace a lungo, i suoi occhi lo scrutano intensamente. Solo alla fine dice: “Non sei più solo dentro.”

Per qualche ragione, Celes si infuria a sentire quelle parole. “Fatelo tacere!” grida indicandolo, “Portateli nelle prigioni, e teneteceli finché non deciderò della loro sorte!”

“Celes!” zio Lacros si avvicina di corsa, subito seguito da sua madre, e da Vesper, che al solito la segue come un’ombra, “Che follia è mai questa? Rilascia subito i campioni, le celebrazioni devono andare avanti!”

“Non ci sarà nessuna celebrazione, da ora in poi,” risponde Celes, freddamente, “Queste persone sono traditori. Io lo so. Io l’ho visto. Devono essere condannati a morte.”

“Checcosa?!” la voce di Langley si solleva da qualche parte alla sua destra, la sua mano lo sfiora, Celes non sente niente. “Celes, amore, per favore, stai sragionando. Sono settimane, ormai, che non dormi bene.”

“Cosa…?” Manila aggrotta le sopracciglia, turbata.

“Sogna qualcosa,” spiega Shannen, scrollando le spalle, “Si sveglia di soprassalto. Sente voci.”

“Voci…?” domanda Vesper.

Lænton scambia un’occhiata di un istante con sua madre. Accade, in genere, così di rado. “Non sarebbe la prima volta che una Veggente riceve una visione in sogno.”

“Usualmente sono veritiere,” dice Manila, senza pensarci più di tanto. Sfiora la guancia del figlio – Celes non sente nemmeno quel tocco. “Se Celes dice di sapere la verità, sarà così.”

“Manila– tutto questo non ha senso!” Lacros protesta con veemenza, avvicinandosi quasi inconsciamente a Langley e Shannen, “Chiaramente non sta bene! Guardalo, è pallido, i suoi occhi sono spenti, è ricoperto di sudore!”

“Tu non sei un veggente,” lo interrompe Manila, aggrottando le sopracciglia, “Una visione può ridurre una veggente in uno stato di prostrazione fisica non indifferente. Se sta male, è di certo per questo.”

“Tacete,” li interrompe Celes, già stanco delle loro voci, della loro presenza, del loro desiderio di interferire. La voce nella sua testa si complimenta con lui. Ha fatto la scelta giusta. E’ tutto quello che gli serve. “I prigionieri saranno tenuti sotto chiave. La data della loro esecuzione verrà fissata non appena mi avranno detto ciò che voglio sapere da loro.”

Si allontana dalla sala senza voltarsi mai indietro. Alle sue spalle resta una corte spaccata a metà. Sua madre, zio Lænton e Vesper lo seguono in silenzio, ed a loro si aggiunge presto anche Metacomet, che come sua madre lo seguirebbe giù per un abisso. Restano indietro zio Lacros, le due persone che più ama al mondo, zia Abilene e zio Cyprian.

Lasciarseli alle spalle gli fa male. Ma la voce continua a chiamarlo. E lui deve seguirla.
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E la seconda settimana è finita! Congratulazioni al Team Onyx che una gara a colpi di fic totalizza 11516 PM accumulati in sette giorni e si aggiudica la seconda tappa: solo Jade arranca, ma la classifica parziale è davvero molto corta rispetto agli altri anni!

R U B Y 417 Cristalli Magici
O P A L 417 Cristalli Magici
O N Y X 411 Cristalli Magici
J A D E 375 Cristalli Magici

Prima di spiegarvi cosa è successo, vi ricordiamo che il regolamento e la composizione delle squadre li trovate qui, e che dovete leggerli molto bene; che su Slack avete rifugio e conforto; che il minisito per monitare l’andamento delle squadre lo trovate qui; e che il recap delle sette puntate precedenti e mezzo è invece qui. E ricordate che per il conteggio delle parole fa fede solo il contatore ufficiale di LDF!

Allora! XD È successo quello che molti di voi temevano, e cioè SIAMO TORNATI AL DRAMA DEL COW-T! Celes ha preso una decisione altamente drastica, decisione che Shannen e Langley (e non solo loro!) non condividono e che faranno di tutto per ostacolare. E qui entrate in gioco VOI!

Potrete scegliere infatti uno o più prompt per scrivere la vostra (o le vostre) fic settimanali: continuerete a far guadagnare punti alla vostra squadra, ma una volta che avrete scelto da che parte stare non potrete più tornare indietro.
Se sbaglierete, pubblicando fic per entrambi gli schieramenti, sarete inseriti insieme a coloro che non scriveranno nulla per questa settimana… e non avrete potere decisionale sugli avvenimenti futuri. \o\ Pertanto scegliete con saggezza, perché la trama del COW-T 8 dipende dalle vostre decisioni!

Ogni sera su Slack ci sarà un recap delle storie fin qui postate per ciascuna squadra, così che nessuna possa perdere volontariamente dei punti a causa della mancata comunicazione.

Bando alle Ciances (le Ciances sono animali di Tanit somiglianti ai nostri polli, dalla carne morbida e succulenta, particolarmente grassa, ideale per i grandi banchetti e per sostentare gli affamati; peccato sputino fuoco) e scopriamo quali sono i prompt di questa settimana!

MISSIONE UNICA
Ciascun partecipante può scegliere di scrivere su uno o più prompt di una sola lista, a seconda della sua volontà di supportare Celes (Team Celes) o Shannen&Langley (Team Shangley). Per ogni fic pubblicata da almeno 500 parole quel partecipante aggiungerà 20 Cristalli Magici per la propria squadra, fino a un massimo di 300 Cristalli Magici.
TEAM CELES
Spazio
Grida
Magia
Luna
Pace
Bianco e nero
Forza
Giovinezza
Inganno
Tempesta
500 parole minimo
20 Cristalli per fic
max 300 Cristalli per squadra
TEAM SHANGLEY
Tempo
Sussurri
Scienza
Sole
Guerra
Colori
Debolezza
Vecchiaia
Verità
Quiete
SCRIGNO DEL TESORO
(Cristalli Magici assegnati in base alla prestazione di squadra)
Lo Scrigno del Tesoro è disattivato per questa settimana.

Tutto chiaro? Se non fosse così, citofonate ai moderatori del vostro team (i minimod) che trovate in chat, o in ultima analisi a noi. Ricordate di pazientare per le segnalazioni e IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!